L'esperimento CMS è dotato di un calorimetro elettromagnetico (ECAL) dall'elevata risoluzione energetica, capace di ricostruire con estrema precisione il bosone di Higgs nei suoi canali di decadimento: H → γγ, H → ZZ → 4e, H → WW → eνeν.
ECAL è un calorimetro:
I fotorivelatori del barrel di ECAL, gli Avalanche Photo-Diodes (APD), sono alimentati da un'alta tensione che a seconda del canale specifico può variare dai 380 ai 410 V. Il guadagno, e dunque la risposta, dell'APD dipende in maniera fortemente non lineare dalla tensione di alimentazione, e anche piccole variazioni del voltaggio possono portare a grandi variazioni di guadagno. Per questo la tensione di alimentazione degli APD va mantenuta intorno al valore nominale con una precisione al di sotto dei 20 mV.
La calibrazione è il mantenimento del sistema di alta tensione degli APD è un compito esclusivo del gruppo di Roma, che esegue questa attività sin dalla costruzione di CMS.
Durante la presa dati, ECAL, come tutti i sottorivelatori di CMS, è costantemente monitorato al fine di garantirne il corretto funzionamento. I membri del gruppo di Roma, data l'esperienza con il calorimetro, ricoprono spesso i ruoli di vigilanza durante la presa dati, sia in presenza al CERN che da remoto.
La calibrazione di ECAL è un procedimento complesso che viene corretto impiegando diverse tecniche e in diversi stadi. Uno di questi consiste nell'equalizzazione della risposta che hanno i diversi cristalli al passaggio di una particella. Questo processo è denominato inter-calibrazione (IC) e viene effettuato utilizzando tecniche che sono basate sui dati raccolti da ECAL stesso. In particolare il gruppo di Roma è impegnato nell'inter-calibrazione dei cristalli di ECAL attraverso lo studio di due risonanze: