Note sulle due esperienze su 'RLC serie'
- Come ripetuto più volte a lezione, lo scopo delle esercitazioni
non è quello di fare 'tanti grafici con tanti punti', ma di familiarizzarsi
con la fenomenologia dei circuiti e acquisire padronanza degli strumenti
e delle tecniche di misura.
- Il promemoria va letto prima di presentarsi
in laboratorio, in modo tale da avere un quadro delle cose da fare e da ottimizzare
i tempi. Così pure si dovrebbe avere ben chiara la teoria (eventuali dubbi,
se uno ha studiato, verranno chiariti dalle osservazioni sperimentali).
- In questa esperienza diventano cruciali gli aspetti di partizione
(complessa) della resistenza interna del generatore di segnali, per cui
bisogna avere ben distinto il significato di V0 da quello
di Vout, secondo le nostre definizioni.
- Anche se non riportato nel suddetto promemoria, è consigliato
studiare il comportamento dell'RL (almeno ai capi di R) sia in onda
quadra che in regime sinusoidale. Tale studio può essere semplicemente
qualitativo, anche se un paio di osservazioni quantitative, con rispettivo
confronto con la teoria, possono essere
utili per verificare che si stia veramente capendo quello che si osserva.
Si scelga un valore di resistenza in modo tale da poter lavorare
in regioni 'buone' (si pensi, in analogia, all'esperienza sull'RC).