Soluzioni concettuali dei problemi della prova del 21 luglio
- Le assegnazioni di probabilità devono soddisfare 
    le regole di base, in particolare la probabilità di 
    un prodotto logico di due eventi/ipotesi 
    non può essere maggiore della probabilità di ciascuno/a di essi/e. 
 - Semplice applicazione del teorema di Bayes, con risultato 
    peraltro inizialmente controintuitivo.
 - Processo di Poisson: dall'informazione data ci si ricava
    il parametro τ della distribuzione esponenziale, quindi 
    l'intensità r del processo e infine λ della poissoniana.
 - Distribuzione multinomiale e distribuzione binomiale.
 - Normale bivariata (la normalità è l'assunzione tipica 
    in questo tipo di risultati se non viene specificato 
    nient'altro), quindi distribuzione condizionata: 
    il valore atteso di μ1 viene opportunamente 
    shiftato e la sua incertezza `strizzata'. 
 - Inferenza del parametro p della binomiale
    
    - pdf: con prior uniforme, modellizzata da opportuna distribuzione beta, 
        si riduce ad una beta di parametri (101,1), dalla quale
        si ricava moda (1), valore atteso (dato dalla formula di successione
        di Laplace), deviazione standard (se uno non si ricorda la 
        formula esatta non e' grave...) 
        ed eventualmente limite inferiore ad un tot percento
        di probabilità;
    
 - La probabilità di un futuro 'successo' è proprio il
        valore atteso di p.
    
 - Si cambia con una uniforme fino a 0.95 e si rinormalizza:
        la pdf ha la stessa forma di quella precedente, ma diversa
        da zero solo fra 0 e 0.95; la moda e' in 0.95 e il valore
        atteso va fatto con l'opportuno integrale (→ 0.941, 
        contro 0.990 precedente). 
    
 
 - Trasformazione lineare di variabili, a partire da normale
    bivariata di matrice di covarianza nota:
    
    - trasformazione della matrice di covarianza mediante
        la matrice C dei coefficienti: → il risultato 
        è ancora una normale multivariata e la probabilità 
        cercata è calcolate mediante opportuno integrale 
        (possibilmente eseguito mediante l'ausilio
        di qualche libreria scientifica);
    
 - più 'brutalmente' si poteva risolvere il problema
         mediante campionamento, 
        estraendo le variabili di partenza da una normale 
        bivariata
        (usando qualche libreria o fatta a mano da un generatore
         random gaussiano), calcolando per ogni occorrenza
        di  μ1 e  μ2 le tre variabili
        di interesse, etc.
    
 
 - Errore sistematico di 'offset' di valore incerto:
    
    - l'incertezza totale è pari alla combinazione in quadratura
        di quella individuale e quella sull'offset;
    
 - il coefficiente di correlazione è pari prodotto
        delle incertezze comuni diviso il prodotto di quelle 
        totali;
    
 - nella differenza contano soltanto le incertezze individuali
        non correlate.
    
 
    Note:
    
    - Il testo poteva essere ambiguo in quanto si poteva
        intendere che in 1.05 +- 0.04 e 1.23 +- 0.04  
        le due incertezze potessero essere quelle globali, ma tale
        eventualità era esclusa dal fatto che l'incertezza sullo zero
        era 0.10 (il tutto nelle unità arbitrarie);
    
 - ci si attendeva che la formula per ottenere il coefficiente
        di correlazione venisse ricordata per la sua importanza, 
        comunque poteva essere ricavata considerando il contributo 
        sistematico come una correzione a quello senza e valutando 
        quindi la covarianza fra i valori risultanti.