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Uso del generatore di onde e dell'oscilloscopio

Questa prima parte non implica nessuna misura vera e propria, ma soltanto una serie di osservazioni qualitative. E' comunque importante registrare sul quaderno le osservazioni effettuate, corredate dai disegni (anche semiqualitativi) delle forme d'onda, al fine di ricordarsi nel seguito quanto è stato sperimentato.

In tutte le misure il commutatore alla sinistra del selettore dei tempi (destra in alto) va posto nella posizione NORM. Fare inoltre attenzione che le scale di sensibilità dei due assi dell'oscilloscopio non siano scalibrate (le manopole associate ai selettori di sensibilità devono essere tutte su CAL).

In tutte le misure quantitative è importante registrare le scale di sensibilità utilizzate (sia per tensione che per tempo).

  1. Trigger interno: Porre il selettore di sorgente del trigger (in alto al centro) su INT e il commutatore posto al di sotto di esso su CH1. Inviare l'uscita del generatore all'ingresso X dell'oscilloscopio utilizzando il cavo (nero) BNC. Scegliere l'accoppiamento in DC (continua) mediante il selettore posto in prossimita' del connettore di ingresso. Visualizzare i segnali di onda quadra, sinusoidale e triangolare (per diverse frequenze e ampiezze) agendo opportunamente sul comando di trigger (sinistra in alto).

    Per ciascun tipo di segnale provare ad agire sulle varie opzione del generatore di onde, scrivendo l'effetto osservato.

    Per una data configurazione d'onda (tipo, ampiezza, frequenza) provare a cambiare la sensibilità dell'oscilloscopio (V/cm) e la scala dei tempi (s/cm).

    Per il segnale sinusoidale e quello triangolare provocare lo slittamento del segnale lungo l'asse X agendo sul livello di trigger o sulla sua pendenza (SLOPE).
    A questo punto dovrebbero essere abbastanza chiare le diverse funzioni che svolgono il generatore di onde e l'oscilloscopio.

  2. Trigger esterno: scegliere la sorgente di trigger EXT. Connettere l'uscita ``PULSE'' del generatore con l'ingresso ``EXT TRIG INPUT'' attraverso il cavo usato precedentemente (quello con i due connettori BNC agli estremi). Senza alcun segnale all'ingresso, regolare la polarità e il livello di trigger in modo tale da osservare una traccia orizzontale. Accertarsi che la traccia sparisce se si toglie il segnale di trigger (altrimenti vuol dire che si sta operando erroneamente nel modo LINE o AUTO).
    Agendo sul regolatore di posizione verticale si può portare a far coincidere lo zero della tensione con un punto qualsiasi dell'asse Y.
    A questo punto connettere l'uscita del generatore con l'ingresso X dell'oscilloscopio e osservare la forma d'onda prescelta. Si potrà anche notare come le forme d'onda visualizzate cambiano cambiando la polarità del trigger esterno.
  3. Rappresentazione di più traccie: inviare lo stesso segnale anche all'ingresso Y. Regolare opportunamente la sensibilità degli ingressi e la posizione delle traccie in modo tale da poter osservare simultanneamente i due segnali. Osservare l'effetto della scelta della modalità di rappresentazione verticale: CH1, CH2, CHOP, ALT, ADD. Successivamente utilizzare sempre la modalità ALT per osservare due traccie contemporaneamente.

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Giulio D'Agostini 2001-04-02