Scritto 17 giugno
- Soluzioni concettuali
- Conservazione dell'energia meccanica: Ec+Ep = costante. Inoltre da energia cinetica e velocità si ricava la massa.
- Spinta di Archimede verso l'alto; reazione verso il basso
(esattamente come l'esperimento del "dito nell'acqua" fatto a lezione):
il valore indicato sul display aumenta e non dipende
dalla densità della sfera (purché non inferiore a quella dell'acqua,
altrimenti galleggerebbe e andrebbe valutata la porzione immersa).
- Il volume va come il cubo del raggio; quindi se esso raddoppia, il
raggio aumenta
di radice cubica di due.
Anche l'accelerazione di gravità aumenta di tale fattore,
in quanto proporzionale al volume e inversamante proporzionale
al quadrato del raggio.
- Dalle informazioni sul pellet si ricavava l'energia ottenibile bruciandolo;
quindi si calcola la quantità di acqua riscaldabile di 50 gradi fornendole tale energia.
- Si può facilmente dimostrare come il coefficiente di attrito
statico sia uguale alla tangente dell'angolo 'di stacco'
(ma la dimostrazione non era richiesta).
Quindi il corpo scivola con una forza somma della
componente della forza peso lungo il piano inclinato e
di quella dell'attrito dinamico (di segno opposto).
Siccome entrambe le forze sono proporzionali alla massa del corpo,
l'accelerazione è indipendente dalla sua massa.
- I plot con scala logaritmica sulle ordinate linearizzano
andamenti esponenziali;
i plot con scala logaritmica
su entrambi gli assi linearizzano andamenti di potenza.
- Dall'intensità luminosa della sorgente e dall'angolo solido si ricavava
il flusso luminoso (lumen); dal flusso luminoso sul disco illuminato e
dalla sua superficie si ricavava l'illuminamento (lux).
- Dai dati si ricavava la potenza incidente sull'intero pannello,
da cui la potenza su metro quadro.
- Nel tratto di curva il moto è circolare uniforme:
da velocità e raggio di curvatura si ottiene l'accelerazione centripeta,
la quale, moltiplicata per la massa, dà la forza centripeta,
esercitata quindi dalla strada ("dall'asfalto", "dal suolo").
- Il flusso è dato da sezione per velocità ed è costante per ovvi motivi.
Se la sezione diminuisce la velocità aumenta ('legge di Leonardo').
Quindi, per il calcolo della variazione di pressione si fa uso
della legge dei liquidi in moto ('Bernoulli'),
con la semplificazione
che i tubi erano orizzontali.
(La banale richiesta di descrivere a parole la variazione di pressione
è giustificata dal fatto che tale variazione
è notoriamente antiintuitiva).