Scritto 21 luglio
- Soluzioni concettuali
- Semplice applicazione della conservazione della quantità di moto.
- Semplice applicazine delle relazioni fra le grandezze fotometriche.
- Il momento della quantità di moto al perielio
e all'afelio è dato semplicemente
da 'm·v·d'.
Dalla seconda legge di Keplero segue
quindi va·da
= vp·dp.
- Si tratta di scrivere pazientemente le cinque equazioni
che derivano dalle tre maglie e i due nodi che compaiono
nel circuito (ma solo tre equazioni saranno indipendenti).
- Si tratta di applicare l'equazione dei punti coniugati
e di costruire l'immagine facendo uso di (almeno) due
'raggi notevoli'.
- L'energia cinetica iniziale è somma
dell'energia cinetica di traslazione
e di quella di rotazione.
Siccome l'energia totale
dei due corpi è la stessa (pari all'energia potenziale iniziale),
la velocità di traslazione del punto materiale è maggiore
di quella della sfera.
- La forza è data da -dEp/dx, mentre
l'accelerazione è pari alla forza diviso la massa.
Il resto è un semplice esercizio di matematica.
- Dal salto termico e dalla capacità termica dell'acqua si ricava
la quantità di calore (ovvero l'energia) da essa ricevuta.
Conoscendo inoltre in quanto tempo è stata fornita tale energia
si ricava la potenza della sorgente di calore.
- Notoriamente la forza magnetica non compie lavoro
e quindi non cambia l'energia cinetica.
La quantità di moto è invece 'ribaltata' e quindi...
(facile conto).
- Invertendo la relazione che lega periodo del pendolo
a l e g, si vede che l'espressione di
g in funzione di T e l è una forma monomia:
→ propagazione delle incertezze relative.
→ a parità di incertezza relativa, quella su T
contribuisce maggiormente di quella su l
in quanto
T compare alla seconda potenza
nell'espressione di
g in funzione di T e l.