Lab Fermi
A questo punto si può cominciare a lavorare, ovvero
- eseguire comandi e lanciare script con source()
dalla console di R (nel primo tab);
- creare/modificare/salvare script da emacs;
Note
- il secondo tab rimasto attivo permette di controllare tramite il comando ls l'elenco dei file ('ls' sta per 'list');
- è anche possibile listare i file direttamente dalla console R
mediante
la funzione dir().
Alla fine della sessione
- Uscire da R salvando la sessione con q()
(rispondere 'y' alla domanda "Save workspace image? [y/n/c]" —
'c' serve a cancellare la richiesta di uscire)
- Uscire da emacs, ovviamente avendo salvato i file.
- Rimuovere il file .RData, il quale può
essere ricreato dalla storia e dagli script usati:
(Il problema è che questo file può diventare ENORME,
se sono stati definiti vettori molto lunghi e poi salvati
nella sessione di lavoro senza prima cancellarli.)
- Zippare la directory su cui si è lavorato per
mandarsela per mail (o su dropbox/googledrive) facendo
- cd ..
- pwd
- ls -ltr
- zip -r MarconiGuglielmo.zip MarconiGuglielmo
- ls -ltrh
ove 'pwd' e 'ls' servono a controllare che si sia nel posto giusto
e che ci siano i file e la directory
(in particolare 'MarconiGuglielmo.zip'). In particolare
il parametro 'h' di 'ls' rende le dimensioni di file e directory
più intellegibili agli 'umani' (human). Se il .zip
è troppo grande (oltre qualche decina kB) c'è qualcosa che non va.
- Inviarsi il file zippato ('MarconiGuglielmo.zip')
come allegato a una mail (e magari, in c/c ad altra persona,
tanto per essere sicuri)
- infine, per privacy, dopo che si è SICURI
che nome.zip sia stato inviato correttamente,
si può cancellare la directory su cui
si è lavorato e il file zippato con i comandi
- rm -rf MarconiGuglielmo
- rm -f MarconiGuglielmo.zip
(Attenzione: i file cancellati
non sono recuperabili!)
Torna alla pagina del corso