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Linearizzazione

Si è visto nel paragrafo precedente che per graficare l'andamento del periodo di oscillazione in funzione della massa si è preferito cambiare variabile e riportare sull'asse delle ascisse $ \sqrt{M}$. Per comprendere meglio la ragione di tale scelta riportiamo in figura 6.4 anche il grafico di $ T$ in funzione di $ M$. Nella figura sono anche tracciate due curve. Quella continua corrisponde esattamente all'andamento rettilineo di figura 6.3. Quella tratteggiata mostra una diversa parametrizzazione della relazione $ T=f(M)$. È ovvio che è molto più semplice tracciare la retta che meglio si adatta a dei punti piuttosto che la funzione $ \sqrt{\cdot}$. Per questo motivo si preferisce a volte linearizzare un andamento mediante opportuno cambiamento di variabili. Questa pratica è particolarmente utile non soltanto in laboratorio per eseguire delle rapide stime di parametri o per delle rapide verifiche, ma anche nelle pubblicazioni scientifiche per convincere il lettore che una legge segue un certo andamento.

Una classe importante di linearizzazioni è quella legata ad andamenti esponenziali (o logaritmici) e a leggi di potenza. Queste verranno trattate nel paragrafo 6.7. Si accennerà successivamente ad altre linearizzazioni notevoli.


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Giulio D'Agostini 2001-04-02