Scritto 8 luglio
- Soluzioni concettuali
- Semplice applicazione dei concetti di base di fotometria:
(intensità, angolo solido) → lm → lx.
[Nota: il testo presente sul sito è stato leggermente
modificato rispetto a quello distribuito in aula, nel
quale il secondo quesito poteva risultare ambiguo
(nella correzione sono state accettate entrambe le interpretazioni).]
- Il campo elettrico è pari a meno il gradiente del potenziale.
- Il protone risente solo della forza elettrica, in quanto
velocità e campo magnetico sono paralleli.
- Essendo identiche le differenze di potenziali ai capi dei
due resistori, la corrente che scorre in ciascuno di essi
è inversamente proporsionale alla resistenza. (Si
poteva anche scrivere l'equazione della maglia B-B'-C'-C-B,
arrivando allo stesso risultato.)
- Dall'energia e dalla tensione si ricava la capacità
del consensatore, e quindi il τ di scarica, che in
questo caso è proprio il tempo a raggiungere la tensione
desiderata, in quanto 3.68 V ≈ 10 V/e.
- Il dipolo risente della forza del campo elettrico
in quanto esso non è uniforme (dEx/dx ≠ 0).
In particolare,
la forza è negativa in quanto, per come il dipolo è orientato,
la sua carica negativa è
un po' più vicina a Q di quella positiva.
- Semplice applicazione della forza fra due fili percorsi
da corrente con numeri 'facili' che ricordano
la definizione di Ampère nel Sistema Internazionale.
- Data l'energia immagazzinata
e la geometria del solenoide si calcola la densità di energia
magnetica, da cui si risale a B, uniforme dentro il
'solenoide infinito'. Quindi dal numero di spire per unità
di lunghezza si determina la corrente.
[Con grande sorpresa, soprattutto per studenti
abituati a trafficare con provette,
in troppi hanno sbagliato
a calcolare il volume del cilindro!]
- Semplice applicazione della legge di Wien (basta ricordare
che λmax ∝ 1/T).
- Semplice applicazione numerica dell'interferenza causata
da due fenditure (e più precisamente: variante del problema
nr. 4 proposto nell'ultima lezione).