Le due serie di misure andranno effettuate in successione:
caldo
freddo e freddo
caldo.
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Dopo che il termometro si è termalizzato nell'acqua calda porlo rapidamente nell'acqua e ghiaccio e rilevare la temperatura in funzione del tempo ogni 10 s, compilando le due colonne della tabella. Ricordarsi di agitare il fluido, utilizzando il termometro stesso come agitatore (ma senza sbattere violentemente il cappuccetto, altrimenti la costante di tempo potrebbe variare!).
Seguitare le misure finché il termometro raggiunga la
temperatura di equilibrio (Ricordarsi che dal punto di vista matematico
soltanto quando
).
Nel frattempo preparare una tabella del tipo:
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Registrare la temperatura
con il termometro di monitor e successivamente
portare il termometro
di riferimento dall'acqua-ghiaccio a quella calda e cominciare
la serie
di misure ogni 10 s, ricordandosi di agitare
continuamente. (Il calorimetro va tenuto aperto).
Quando il termometro ha raggiunto la temperatura di equilibrio
effettuare anche una seconda lettura
di con il termometro di monitor.
Se questa seconda lettura è minore della prima effettuata con lo stesso
termometro significa che l'acqua del
calorimetro si è raffreddata durante la misura.
In fase di analisi è possibile tener conto dell'effetto del
raffreddamento dell'acqua calda.
Per questo sono state predisposte nella tabella due colonne
con i valori delle
temperature corrette (
). Comunque l'analisi che tiene
conto della correzione andrà fatta con calma dopo aver eseguito
tutte
le misure
dell'esperienza
(eventualmente a casa se non rimane tempo in laboratorio).
Concluse le misure, graficare su carta lineare
gli andamenti di . E' preferibile riportare i
due andamenti
sullo stesso
grafico, prendendo come
l'istante della prima misura
delle due serie.
Effettuare il grafico su carta
semilogaritmica di o di
-
a seconda dei casi (perché?) - in funzione del tempo.
Tracciare "a occhio" la retta che passa meglio per i punti
sperimentali.
Calcolare il coefficiente angolare dell'andamento su carta semilogaritmica
dalla formula
Purtroppo per questa prima misura non diamo la stima dell'incertezza in quanto troppo laboriosa.