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In questa esperienza bisogna eseguire
quattro fit lineari:
tre relativi alla misura delle costanti di tempo
e uno
per la misura di
e del volume
. Quest'ultimo è quello
più semplice: gli errori sulle ordinate sono noti e diversi
uno dall'altro e gli errori sui volumi si possono supporre
trascurabili. Le formule per effettuare i calcoli sono riportate in fondo a
questo promemoria.
I fit per ricavare
sono più complicati. Gli errori sulle
ordinate sono tutti diversi e ignoti. Se infatti supponiamo che
l'errore sulla misura della pressione
sia costante e
quello su
sia trascurabile, in quanto calcolabile come valore
asintotico e ripetibile più volte, otteniamo dalla propagazione
degli errori:
Osserviamo che gli errori sono tutti proporzionali
a
. Siccome le formule per ottenere
e
dipendono da combinazioni di medie pesate,
le quali non cambiano se tutti i pesi sono moltiplicati
per lo stesso fattore, possiamo utilizzare la seguente strategia:
- calcoliamo i pesi
- dalle formule dei minimi quadrati calcoliamo il coefficiente
angolare
e l'intercetta
;
- la conoscenza dei parametri del fit permette di calcolare
i residui fra i valori di
misurati
e quelli ottenuti dalla curva
,
e dalla somma dei quadrati dei residui
.
Da questo valore è possibile calcolarsi il valore assoluto delle
e quindi gli errori sui parametri del fit.
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Giulio D'Agostini
2001-04-02