In caso di totale assenza di errori sistematici, le letture seguono una distribuzione pressoché gaussiana intorno al valore vero. A questa distribuzione viene associata la funzione di verosimiglianza di cui si è parlato precedentemente.
Per quanto riguarda la valutazione a priori, possiamo dire che se l'esperimento è ben pianificato (scelta di strumenti, procedure, etc.), l'entità degli errori di misura è molto minore dell'incertezza con la quale è possibile conoscere il valore del misurando prima dell'operazione di misura (ad esempio, dovendo misurare l'esatta lunghezza di una barra di circa un metro, è difficile trovare delle persone per le quali l'intervallo di ``accettanza del risultato'' sia inferiore di una decina di centimetri, ``infinitamente maggiore'' di quello dovuto ai possibili errori di un normale strumento di misura26). Quindi, in queste circostanze, possiamo utilizzare l'inversione di probabilità intuitiva del cane e del cacciatore, bypassando l'uso esplicito del teorema di Bayes27.
Come primo passo, assumiamo di conoscere
la deviazione standard
che descrive l'entità delle fluttuazioni. Chiamiamola
, ove
sta a ricordare ``ripetitività'', o anche
``random'', (casuale). Si noti che essa contiene
l'eventuale contributo delle fluttuazioni di stima di lettura
degli strumenti analogici. Altra assunzione che facciamo
è che
non dipenda dal valore di
nell'intervallo
di interesse (a volte succede invece che una procedura di misura
abbia una precisione dipendente dal valore del misurando).
Consideriamo prima il caso semplice di una singola misura e quindi quello di molte misure ripetute.