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Rette di calibrazione ed estrapolazione

Molto spesso, una volta eseguito un fit su dei punti sperimentali, si è interessati al valore vero di $ Y$ che corrisponde ad un dato valore di $ X$. Chiaramente la sua migliore stima è data dalla retta che deriva dal fit, in quanto
$\displaystyle \mu_{Y}$ $\displaystyle =$ $\displaystyle m\,\mu_X+c$  
E$\displaystyle (\mu_{Y})$ $\displaystyle =$ E$\displaystyle (m)\,\mu_X+$E$\displaystyle (c) =
\widehat{m}\,\mu_X+\widehat{c} \,.$ (12.15)

L'incertezza su $ \mu_{Y}$ è ottenuta dalla propagazione delle incertezze, tendendo conto (di fondamentale importanza!) del termine di correlazione:
$\displaystyle \sigma^2(\mu_Y)$ $\displaystyle =$ $\displaystyle \left(\frac{\partial \mu_Y}{\partial m}\right)^2\sigma^2(m) +
\left(\frac{\partial \mu_Y}{\partial c}\right)^2\sigma^2(c)$  
    $\displaystyle \ \ + 2\,\frac{\partial \mu_Y}{\partial m}\,
\frac{\partial \mu_Y}{\partial m}\rho(m,c)\,\sigma(m)\sigma(c)$  
  $\displaystyle =$ $\displaystyle \frac{\sigma^2}{n} +
\frac{(\mu_X-\overline{x})^2}{\mbox{Var}(x)}\frac{\sigma^2}{n}\,,$ (12.16)

ove $ \sigma^2/n$ va sostituito nel modo indicato nel paragrafo precedente se le incertezze sono diverse. Le derivate vanno calcolate, come solito in corrispondenza di $ \overline{m}$ e $ \overline{c}$. I conti vengono lasciati per esercizio.

Si noti l'andamento di $ \sigma(\mu_Y)$ in funzione di $ \mu_X$. Essa è minima in corrispondenza dei punti sperimentali, in quanto tutte le informazioni contribuiscono a costringere (probabilisticamente) il valore di $ \mu_Y$ in un piccolo intervallo intorno alla retta. A mano a a mano che ci allontana dai punti misurati la qualità dell'informazione su $ \mu_Y$ si deteriora, come indicato molto chiaramente dalla formula 12.16. . Questo è mostrato in modo eloquente nella figura 12.1, ove le due curve tratteggiate indicano la banda di $ \pm 1\,\sigma(\mu_Y)$ intorno alla retta e quelle puntinate la banda di di $ \pm 2\,\sigma(\mu_Y)$ (chiaramente le scale di $ \mu_X$ e di $ X$ coincidono).

Infine, la figura 12.2 mostra infine la qualità della determinazione dei parametri e della determinazione di $ \mu_Y$ da $ \mu_X$ a seconda di deviazione standard, numero e tipo di configurazione dei punti sperimentali.

Figura: Esempi di fit nel caso di incertezze tutte uguali. I 10 punti ``sperimentali'' dei due grafici in alto (A e B) sono simulati con deviazione normale rispetto alla retta teorica di $ m_\circ =0.5$ e $ c_\circ =2$ e aventi $ \sigma $ nei due casi rispettivamente pari a 1.0 e 0.5. I valori di $ m$ e $ c$ ottenuti dal fit sono riportati direttamente sul grafico. I grafici centrali (C e D) mostrano l'effetto del raggruppamento. Nel grafico a sinistra in basso la $ \sigma $ vale 0.5, ma il numero di punti sperimentali è pari a 41. Nell'ultimo grafico gli stessi punti del grafico precedente sono stati ruotati di $ 30^\circ $ intorno al loro baricentro al fine di mostrare la non dei risultati invarianza per rotazione.
\begin{figure}\centering\epsfig{file=fig/fits1.eps,width=\linewidth,clip=}\end{figure}


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Giulio D'Agostini 2001-04-02