Prima esperienza con oscilloscopio
del corso di Laboratorio di Elettromagnetismo e Circuiti
(6-7 Maggio 2003)

Scaletta dell'esperienza

  1. Primo contatto con oscilloscopio e generatore (circa 20-40 min.): vedi promemoria.
    Nota generale. Le frequenze del generatore sono indicative. E' pertanto opportuno, nelle esperienze che seguono, misurare la frequenza usando l'oscilloscopio.
  2. Commutare il trigger in EXT ed usare questa configurazione per il resto delle misure.
  3. Misura della resistenza interna del generatore (vedi promemoria).
  4. Costruire il circuito RC, usando il potenziometro per R (in quanto abbiamo interesse a variarne il valore). Si ricorda che a volte è necessario scambiare le posizioni delle resistenza e del condensatore. È quindi opportuno organizzarsi preventivamente per velocizzare l'operazione.
  5. Misure con generatore di onde quadre
    1. Osservazioni qualitative della tensione ai capi di C e di R al variare di R e del periodo T dell'onda quadra (vedi promemoria).
    2. Fissare dei valori opportuni di R e T in modo tale che risulti tau << T e che quindi il condensatore si carichi e si scarichi completamente. In questa configurazione, graficare, sulla stessa scala temporale, le forme d'onda osservate: i) ai capi del generatore; ii) ai capi di C; iii) ai capi di R.
    3. Usando (a scelta) la forma d'onda di carica o di scarica del condensatore si stimi in modo rapido la costante di tempo tau mediante opportuno uso di carta semilog. Si confronti il valore ottenuto con quello atteso (ricordarsi di tener conto della resistenza interna del generatore).
  6. Misure in regime sinusoidale
    1. Prima di proseguire, è preferibile sostituire il potenziometro con una semplice resistenza, in quanto il potenziometro tende ad essere un po' "ballerino".
    2. Misure della tensione ai capi di C:
      1. Variando la frequenza del generatore determinare la frequenza di taglio come quella frequenza per la quale VC/V0 = 1/Sqrt(2).
      2. Variando ragionevolmente la frequenza, misurare l'attenuazione e lo sfasamento(*) in funzione della frequenza.
      (*)Per lo sfasamento si usi la tecnica del ritardo temporale fra le onde.
    3. Misure della tensione ai capi di R
      (Analogo al punto precedente)