 
 
 
 
 
 
 
  
 3'', ``1, 2, 5'', etc. Questi eventi vengono indicati generalmente 
con lettere maiuscole:
 3'', ``1, 2, 5'', etc. Questi eventi vengono indicati generalmente 
con lettere maiuscole:  ,
,  ,
,  , etc. A volte si usa
, etc. A volte si usa  , a 
indicare
``ipotesi'', in quanto gli eventi sono associati ad ipotesi (``nell'ipotesi
che esce il sei vinco'').
, a 
indicare
``ipotesi'', in quanto gli eventi sono associati ad ipotesi (``nell'ipotesi
che esce il sei vinco''). 
A volte si indicano con lettere minuscole
 gli eventi elementari, volendo con essi indicare  
descrizioni di avvenimenti che non possono  essere
classificati ulteriormente in base a caratteristiche che hanno alcuni
e non altri. 
Quindi nel caso del dado si avrebbe:  '',
'',  ''.
''. 
(Si noti che nei casi reali 
non ha senso parlare di eventi elementari, 
in quanto, dato un certo avvenimento,
 le caratterizzazioni possono essere
virtualmente infinite. Ad esempio l'evento ``la squadra  vince'' 
può essere caratterizzata da ``se gioca in casa'', ``con almeno due 
goal di scarto'', ``nonostante il portiere espulso'', etc.)
 vince'' 
può essere caratterizzata da ``se gioca in casa'', ``con almeno due 
goal di scarto'', ``nonostante il portiere espulso'', etc.)
Un modo generale di indicare gli eventi del lancio del dado è di elencare i casi elementari che li costituiscono, come ad esempio
 = ``pari'' = {2, 4, 6};
 = ``pari'' = {2, 4, 6};
   
 = ``
 = `` '' = {1, 2, 3};
'' = {1, 2, 3};
   
 = ``6'' =
 = ``6'' =  = {6}.
 = {6}.
 . Nel caso del dado
. Nel caso del dado
     = {1, 2, 3, 4, 5, 6}.
 = {1, 2, 3, 4, 5, 6}.
    
 '', etc.
'', etc. 
 (``
 (`` implica
 implica  '').
 Indica che se
'').
 Indica che se  è vero anche
 è vero anche  è necessariamente vero. Esempio:
 è necessariamente vero. Esempio:
     = {2} e
 = {2} e  = ``pari'', ne segue che
 = ``pari'', ne segue che
    
 ;
;
    
 = {1, 3, 5} e
 = {1, 3, 5} e  = ``dispari'', 
    ne segue che
 = ``dispari'', 
    ne segue che 
 e
 e 
 . Quando
. Quando 
     implica
 implica  e anche
 e anche  implica
 implica  vuol dire che 
    i due eventi sono uguali:
 vuol dire che 
    i due eventi sono uguali:  .
.
    
 ,  indicato con
,  indicato con 
 (si incontra 
     anche il simbolo
 (si incontra 
     anche il simbolo  ). 
     Se
). 
     Se  è vero segue che
 è vero segue che 
     
 è falso e viceversa, come ``pari''
     e ``dispari''.  È chiamato anche evento 
     complementare.
 è falso e viceversa, come ``pari''
     e ``dispari''.  È chiamato anche evento 
     complementare. 
 (si incontra 
     anche
 (si incontra 
     anche 
 ). 
Esso è vero se sono veri sia
). 
Esso è vero se sono veri sia 
      che
 che  . Esso è anche indicato con il simbolo
     ``AND'', con l'``e'' commerciale ``SPMamp;''
     o, anche semplicemente, con il classico simbolo di prodotto ``
. Esso è anche indicato con il simbolo
     ``AND'', con l'``e'' commerciale ``SPMamp;''
     o, anche semplicemente, con il classico simbolo di prodotto `` ''. 
      Esempi:
''. 
      Esempi: 
      = {1, 3, 5} e
 = {1, 3, 5} e  = {1} segue che
 = {1} segue che 
             
 = {1};
 = {1};
     
 = ``
 = `` '' e
'' e  = ``
 = `` '' segue che
'' segue che 
             
 = {3, 4};
 = {3, 4};
     
 = {1} e
 = {1} e  = ``pari'' segue che 
             il prodotto logico è un evento impossibile:
 = ``pari'' segue che 
             il prodotto logico è un evento impossibile: 
             
 =
 =  ;
;
     
 = ``
 = `` '' 
     al primo dado e
'' 
     al primo dado e  = ``pari'' al secondo dado, il prodotto logico
 = ``pari'' al secondo dado, il prodotto logico
     
 è dato dalle coppie
 è dato dalle coppie 
 , ove le coppie ordinate
     di valori si riferiscono ai risultati dei
     due dadi.
, ove le coppie ordinate
     di valori si riferiscono ai risultati dei
     due dadi.
     
 e
 e  implica sia
 implica sia  che
 che  :
: 
       
 ;
; 
                  
 .
.
 =
 =  ). Un esempio è riportato nel punto 
      precedente. Un evento e il suo opposto sono sempre incompatibili:
). Un esempio è riportato nel punto 
      precedente. Un evento e il suo opposto sono sempre incompatibili: 
      
 =
 =  .
.
 (si 
      incontra anche
 (si 
      incontra anche 
 ). 
      È un evento vero se è vero almeno uno 
      dei due eventi. È anche indicata con il simbolo ``OR''. Esempi
). 
      È un evento vero se è vero almeno uno 
      dei due eventi. È anche indicata con il simbolo ``OR''. Esempi
       = {1} e
 = {1} e  = ``pari'', ne segue 
      che
 = ``pari'', ne segue 
      che 
 = {1, 2, 4, 6}.
 = {1, 2, 4, 6}. 
      
 =
 =  .
.
      
 e
 e  implica la loro somma logica:
 
      implica la loro somma logica: 
      
 ;
; 
      
 .
. 
| 
 | 
| 
 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
 indica la somma logica 
      degli
 indica la somma logica 
      degli  eventi della classe (è il corrispondente del 
      simbolo di sommatoria dell'aritmetica).
 eventi della classe (è il corrispondente del 
      simbolo di sommatoria dell'aritmetica).   
       = ``pari'' e
 = ``pari'' e  = ``dispari'' rispettano questa
      condizione; lo stesso vale per
 = ``dispari'' rispettano questa
      condizione; lo stesso vale per
        = ``
 = `` '',
'',   = ``3'',
 = ``3'', 
       = ``
 = `` '';
'';
      
 = ``
 = `` '' e
'' e  = ``
 = `` 3'' non formano una classe
      completa, e nemmeno
 3'' non formano una classe
      completa, e nemmeno  = ``
 = `` '' e
'' e  = ``
 = `` '' 
      (violano rispettivamente la prima e la seconda condizione della 
      (4.2);
'' 
      (violano rispettivamente la prima e la seconda condizione della 
      (4.2);
      
|  | 
 intorno ai 36 punti).
Alcune proprietà di eventi e insiemi sono 
raffigurate in figura 4.2.
 
intorno ai 36 punti).
Alcune proprietà di eventi e insiemi sono 
raffigurate in figura 4.2. 
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