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Breve richiamo dei concetti di probabilità
Prima di procedere alle applicazioni, ricordiamo brevemente
la terminologia
sulle variabili casuali.
- Sostanzialmente si assume che il concetto di probabilità
sia primitivo, ovvero vicino a quello del senso comune.
- Detto altrimenti, la probabilità è una misura del grado di fiducia
(o di credenza, in inglese degree of belief) che una
qualsiasi affermazione risulti essere vera.
- Il valore di probabilità va da 0 a 1 per affermazioni che
vanno dall'impossibile al certo.
- Siccome quanto più si crede che una certa affermazione sia vera,
tanto più si è disposti a scommettere su di essa, la
scommessa ``coerente''
può essere
utilizzata per definire operativamente il valore di probabilità.
- Una variabile casuale, o numero aleatorio,
è qualsiasi numero rispetto al quale si è in stato di incertezza.
Facciamo due esempi nel contesto delle misure:
- Pongo un chilogrammo campione su una bilancia di laboratorio con indicazione
(digitale) dei centesimi. Che valore leggerò (in grammi)? 1000.00, 999.95,
1000.03 ...?
- Leggo su una bilancia di laboratorio 2.315 g. Quanto vale il valore vero
della massa del corpo? 2.311, 2.312, ...2.315, ...2.319, ...?
Nel primo caso la variabile è la lettura
(subordinatamente
ad un certo valore vero); nel secondo caso la variabile è il valore
vero (subordinatamente
ad un certo valore letto).
- Ai possibili valori della grandezza viene associata una funzione
che quantifica il grado di fiducia ad essi assegnato.
Quindi scrivere che
sta ad
indicare che si crede più a che a .
A seconda che la variabile sia discreta
o continua, ha l'accezione
di funzione di probabilità o di
funzione densità di probabilità.
- Tutte le distribuzioni di variabile casuale sono subordinate ad
un certo stato di informazione. Utilizzando i due esempi precedenti
possiamo perciò scrivere
ove ``'' si legge ``dato'', ``subordinatamente a'', etc.
- L'intero stato di incertezza sui valori della grandezza di interesse
è espresso da .
Da questa funzione è possibile calcolare la probabilità che
la grandezza abbia un valore compreso in un certo intervallo.
Per semplicità, spesso si riassume lo stato di informazione di
in due soli numeri:
E e .
È interessante l'interpretazione conoscitiva
di queste due grandezze. Esse possono essere viste come
la previsione e l'incertezza di previsione del numero
aleatorio.
- Fra le distribuzioni di probabilità, quella più importante
per la trattazione delle incertezze di misura
è indubbiamente la ben nota gaussiana, che assumiamo nota.
Altre distribuzioni interessanti per le applicazioni sono la
distribuzione uniforme e la distribuzione triangolare.
Ricordiamo soltanto che
la deviazione standard standard di queste due
distribuzioni in funzione della loro semilarghezza
vale
distr. uniforme |
|
|
(9.1) |
triangolare |
|
|
(9.2) |
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Giulio D'Agostini
2001-04-02