Il modo più intuitivo per generalizzare il
problema ad un numero arbitrario
di file di chiodi è quello di iterare il caso precedente.
Il caso si ottiene immaginando di disporre un chiodo al centro delle
cellette della configurazione con
. Si ottengono ora 4 cellette di arrivo e
un numero totale di traiettorie di 8, in quanto le nuove
diramazioni raddoppiano il numero di traiettorie possibili.
Calcoliamo ora il
numero di traiettorie che terminano in ciascuna nuova celletta
(indicata con
, con ):
da cui seguono le probabilità
Si riconosce in questa regola di iterazione la regola
per ottenere i coefficienti binomiali, ovvero il famoso
triangolo detto di Tartaglia o di Pascal che
riportiamo in tabella 7.2.
Tabella:
Rappresentazione a triangolo dei coefficienti binomiali.
Coefficienti binomiali
0
1
1
1
1
1
2
2
1
2
1
4
3
1
3
3
1
8
4
1
4
6
4
1
16
5
1
5
10
10
5
1
32
6
1
6
15
20
15
6
1
64
7
1
7
21
35
35
21
7
1
128
8
1
8
28
56
70
56
28
8
1
256
Facendo uso esplicito dei coefficienti binomiali abbiamo quindi la
formula generale della celletta -ma nel caso di file di chiodi:
(7.1)
Si può ottenere lo stesso risultato facendo uso del processo
di Bernoulli associato all'esito dopo ogni rimbalzo della pallina sul chiodo.
Definendo successo ``la pallina va verso destra'' e insuccesso
l'evento complementare, è immediato verificare che la celletta
-ma si ottiene se si sono verificati successi indipendentemente
dall'ordine. Abbiamo quindi una distribuzione binomiale con
(successo e insuccesso sono da ritenersi equiprobabili):
riottenendo la formula precedente, che riscriviamo, esplicitando
il coefficiente binomiale e riferendosi alla celletta, come
(7.2)
A questo punto è importante distinguere chiaramente i due problemi seguenti.
Siamo interessati alla posizione di arrivo della generica pallina:
la variabile casuale di interesse,
indicata con il generico simbolo , è ``il numero d'ordine della
celletta nella quale termina la pallina'' e
corrisponde esattamente
alla variabile di cui ci siamo appena occupati:
(7.3)
E
(7.4)
(7.5)
Si lanciano palline e ci si interessa al numero di palline
che terminano in ciascuna celletta:
la variabile casuale di interesse, indicata con il
generico simbolo (con indice di celletta),
è descritta da una binomiale
avente parametri e
:
(7.6)
E
(7.7)
(7.8)
Infine ci si può interessare alla frazione
di palline che andrà
in ciascuna celletta, la cui probabilità è
ottenibile direttemente da quella del numero di palline
in quanto
. Ricordiamo
soltanto che valore atteso e previsione valgono
E
(7.9)
(7.10)
ovvero la distribuzione delle frequenze relative ``tende'' (in probabilità
e non come limite di funzione!) alla probabilità quando il
numero di lanci è molto grande (teorema di Bernoulli).
Più precisamente, il teorema afferma che, se si considerano
un grande numero di tentativi, indipendenti e a
ciascuno dei quali attribuiamo
probabilità , riteniamo molto poco probabile
ottenere valori di che differiscono molto da .