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Questa esperienza è molto istruttiva
ai fini dell'apprendimento dell'analisi
dei dati. Viene introdotta in questo capitolo
e l'analisi grafica viene lasciata come esercizio sulle
linearizzazioni. Successivamente verrà ripresa in dettaglio
quando si parlerà dei fit.
Consideriamo una pompa da vuoto connessa ad un recipiente
e messa in funzione a partire da un istante
. Essa produrrà
una depressione nella linea del vuoto (definita come l'insieme
della pompa,
recipienti, tubi, raccordi, rubinetti e manometro opportunamente
connessi fra di loro).
Dall'istante in cui il circuito è chiuso a tenuta
l'andamento della depressione
in funzione del tempo è di tipo
esponenziale
 |
(2.5) |
caratterizzato da una costante di tempo
che dipende dal volume totale della linea di vuoto e dalla
potenza della pompa, quantificata nella cosiddetta
velocità di aspirazione, definita
da
 |
(2.6) |
È possibile ottenere
dalla misura della costante di tempo
per un dato valore di
. Ma il volume totale della linea
contiene un contributo costante - ma di difficile misura -
dovuto alla pompa stessa, raccordi e manometro, che indicheremo
con
. È quindi
opportuno effettuare misure di
per diversi volumi
del recipiente e dalla relazione
 |
(2.7) |
ovvero
 |
(2.8) |
ottenere
e
.
Ai fini delle misure, effettuate con un normale manometro, e dell'analisi
è preferibile esprimere
la (2.5) come:
 |
(2.9) |
o
 |
(2.10) |
dove
è la pressione misurata all'istante
,
è la
pressione all'istante
e
è la pressione
raggiunta asintoticamente.
I dati sperimentali degli andamenti di
in funzione di
per
tre volumi sono riportati in tabella 2.7.
Essi sono dati reali
raccolti da un gruppo di studenti.
Tabella:
Dati sperimentali dell'andamento della pressione
all'interno di una linea da vuoto in funzione del tempo e del volume
del recipiente
. Il volume totale della linea contiene anche un
contributo costante
dovuto alla pompa stessa e ai raccordi.
Per semplicità le misure dirette di
e
sono
presentate come differenza
. Si noti come nelle
misure per
ml
non è stata eseguita la lettura
del decimo e quindi tale informazione
non è recuperabile. Ciò
può essere dovuto al fatto che queste misure
sono state effettuate per prime e soltanto successivamente gli studenti
hanno deciso di poter apprezzare i decimi. Sarà interessante
vedere al momento opportuno, mediante l'analisi dei residui, se
i decimi sono significativi.
|
ml |
ml |
ml |
 |
 |
 |
 |
 |
 |
 |
|
(s) |
(cmHg) |
(s) |
(cmHg) |
(s) |
(cmHg) |
1 |
2.0 |
45.0 |
4.0 |
45 |
6.0 |
50.8 |
2 |
4.0 |
34.5 |
8.0 |
31 |
12.0 |
39.3 |
3 |
6.0 |
26.5 |
12.0 |
22 |
18.0 |
31.8 |
4 |
8.0 |
22.5 |
16.0 |
16 |
24.0 |
25.3 |
5 |
10.0 |
17.0 |
20.0 |
13 |
30.0 |
20.8 |
|
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Giulio D'Agostini
2001-04-02