- a)
- La scommessa coerente deve essere intesa come operazionale, sebbene
a livello ipotetico. Questo caso non è unico nella scienza.
- -
- Anche la definizione di sostanza velenosa è definita come
``letale se ingerita'', ma non si richiede una prova
per ogni sostanza definita tale.
- -
- Un campo elettrico è definito dalla forza per unità di carica,
ma sicuramente questo non è il modo di valutare il campo elettrico
in prossimità di un elettrone.
Il ruolo normativo della scommessa coerente dovrebbe obbligare
chi valuta la probabilità ad essere onesto con sé stesso e con
la comunità scientifica. Ad esempio, se uno sperimentatore
dichiara che
il valore di una grandezza è compreso in un certo intervallo con
probabilità
del
2.11
dovrebbe essere disposto ad accettare
una scommessa di circa 2 a 1 in favore di tale evento, e 1 a 2 contro.
Se egli si sente pronto a scommettere pro ma
è riluttante a scommettere contro vuol dire che
crede in tale risultato molto di più del 68% dichiarato.
- b)
- Le scommesse coerenti servono solo per
valutare la probabilità. Poi
nella vita
(a parte le tombolate natalizie con i familiari)
si fanno scommesse non eque con l'intento di vincere. Però è opportuno
stimare al meglio
la probabilità per cercare di puntare meno della
posta equa se si gioca pro, o far puntare di più se si sta
dalla parte del banco.
Questo è quello che fanno gli allibratori
professionisti, chi organizza lotto e lotterie nazionali,
chi propone polizze assicurative, ma anche
chi gioca semplicemente a scacchi o a scopone con gli amici.
Che invece le valutazioni
di chi segue i ``sistemi per vincere al lotto''
siano sbagliate è ``dimostrato''
sia dai guadagni che lo Stato fa su tali scommesse
sia dal dato di fatto che i
furbi, quando possono, si mettono a gestire lotterie clandestine
e non di certo a giocare...
- c)
- Se si propone ad una persona razionale di giocare
ai dadi alla pari
o
lire puntando contro il ``6'', questa
riterrà l'offerta assolutamente vantaggiosa e non esiterà a giocare
(a meno che non sospetti qualche trucco, vista l'enorme differenza
dal rapporto equo delle puntate). Se però si propone una puntata
che corrisponde a qualche anno di stipendio, o alla casa, pur
mantenendo la scommessa alla pari, la maggior parte delle persone riterranno
la scommessa inaccettabile. La probabilità
di 1/6 di ``perdere tutto'' vince la tentazione di provare a
raddoppiare
con probabilità 5/6. Questo è dovuto al fatto che ``il valore dei soldi''
non è lo stesso per tutte le persone e sicuramente non
è percepito in modo
lineare2.12.
In risposta a questa obiezione vale quanto detto a proposito
della lettura in chiave ipotetica della scommessa.
È da notare comunque che scommesse di questo tipo sono comunemente
accettate da gestori di lotterie e da assicurazioni (anche se
per ovvi motivi con ``puntate'' non eque) abbastanza coperti
finanziariamente da poter affrontare il rischio di momentanee
``sovrafluttuazioni di sfortuna''.
- d)
- In effetti è vero che la probabilità soggettiva valutata
in modo semplicemente intuitivo è rozza,
e non potrebbe essere altrimenti. Ma vedremo dei metodi che
permetteranno, a partire da stime approssimative, di riaggiornare
la probabilità ottenendo valori spesso ben precisi. Questi metodi
stanno ai calibri come la percezione intuitiva di probabilità sta a quella
di spazio. La stessa analogia vale per valori di
probabilità molti prossimi
a uno o a zero. Situazioni analoghe nel dominio dello spazio
sono le distanze astronomiche o nucleari.
A questo proposito hanno un ruolo importante i semplici problemi
delle urne con palline bianche e nere, oppure con numeri casuali
distribuiti uniformemente fra 0 e 1. Essi rappresentano
delle scale ``oggettive''
di probabilità
(leggi: ``sulle quali non possiamo non
essere tutti d'accordo'')
con le quali confrontare
valutazioni puramente intuitive. Quindi una probabilità del 70%
dovrebbe dare circa la stessa
sicurezza di quando si spera di poter
estrarre una pallina
bianca da un'urna che contiene 70 palline bianche e 30 palline
nere. Se questo non è vero vuol dire che 70% non corrisponde
all'effettiva credibilità dell'evento.