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Gli esempi con i quali sono stati introdotti i concetti di -disposizioni
(con ripetizioni o non) e delle combinazioni erano legati ai
possibili ``ordinamenti'' - per utilizzare un termine generico
che comprenda disposizioni, permutazioni e combinazioni.
È interessante notare come si possa arrivare agli stessi
concetti combinatori partendo da altri punti di vista: quello dei
numeri di occupazione di oggetti in scatole e quello del numero di
estrazioni.
- -disposizioni di oggetti.
- A seconda dei problemi
si può pensare a
- disposizioni di oggetti a gruppi di con ripetizioni
(secondo l'esempio delle lettere dell'alfabeto per formare
parole di lettere);
- modi di collocare palline numerate in scatole diverse,
permettendo a
più palline di occupare la stessa scatola;
- estrazioni ordinate e con reintroduzione di palline
da un'urna che contiene
palline distinte.
Sebbene tutti e tre i casi si riconducano alla stessa formula ()
in un caso indica gli ``oggetti'' (lettere) e le caselle (posizioni
all'interno della parola); nel secondo gli ``oggetti'' sono le palline
e stanno per le posizioni ove tali
oggetti vanno collocati;
nel terzo, infine, sono gli ``oggetti'' nell'urna e sono
quelli estratti e poi rimessi dentro.
Un modo di avvicinare i primi
due punti di vista è di pensare agli indicatori di un display
che possono ``andare'' in stati diversi.
(L'ambiguità che crea una certa difficoltà psicologica
ha origine nella possibilità
di immaginare sia le lettere ``andare'' (apparire)
nelle posizioni dell'indicatore, che gli indicatori ``andare'' (commutare)
nei diversi stati possibili.
Figura:
Due diversi punti di vista del
calcolo combinatorio: ordinamenti
e occupazione.
|
Figura:
Esempio di -disposizioni
con ripetizioni di oggetti, con e (già
mostrato in figura
3.1) visto sia
in termini di ordinamenti che di occupazioni.
|
La figura
3.4
mostra i due punti di vista per e .
Un esempio più dettagliato,
con e è mostrato in figura
3.5.
- -disposizioni semplici.
- Analogalmente
al caso precedente si può pensare a
- disposizioni di oggetti a gruppi di , con la condizione
che ogni oggetto sia considerato al più una volta;
- modi di collocare palline numerate in scatole diverse,
con la condizione che ogni scatola contenga al più una pallina;
- estrazioni ordinate senza reintroduzione di palline
da un'urna che contiene
palline distinte.
- Combinazioni.
- Anche in questo caso possiamo avere:
- disposizioni di oggetti a gruppi di , con la condizione
che ogni oggetto sia considerato al più una volta;
- modi di collocare palline indistinguibili in scatole diverse,
con la condizione che ogni scatola contenga al più una pallina;
le diverse configurazioni sono distinte soltanto dallo stato
di occupazione della scatola;
- estrazioni senza reintroduzione di palline
da un'urna che contiene
palline distinte.
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Giulio D'Agostini
2001-04-02