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Distribuzione geometrica

Trattiamo prima la distribuzione geometrica, con un esempio che mette in luce alcuni aspetti intuitivi e altri aspetti controintuitivi legati alle distribuzioni di probabilità.
Esempio
Un ubriaco deve aprire la porta di casa al buio e ha un mazzo di 8 chiavi ``indistinguibili'' (o che sembrano tali a lui). Ammettiamo che, nel caso che egli non ci riesca in un tentativo, la concitazione e lo stato di annebbiamento gli impediscano di ricordare con quale chiave abbia provato e quindi si ritrovi nelle stesse condizioni nel tentativo successivo. Cerchiamo di rispondere a queste domande:
-
quanti tentativi si prevede che gli serviranno affinché riesca ad aprire la porta?
-
se si dovesse fare una scommessa alla pari per vincere (``non coerente'') su quale tentativo bisognerebbe puntare?
Esempi analoghi
Altri esempi schematizzabili nello stesso modo sono: la prima volta che viene testa nel lancio di una moneta ($ p=1/2$); la prima volta che esce il 5 lanciando un dado ($ p=1/6$) e la prima volta che esce un numero su una certa ruota del lotto ($ p=1/18$).
È importante a confrontare fra loro i problemi appena proposti prima di provare a rispondere intuitivamente alle domande formulate a proposito del problema dell'ubriaco. Le risposte intuitive possono essere del tipo: Ricaviamoci la funzione di probabilità e confrontiamola con le risposte intuitive:
$\displaystyle f(1)$ $\displaystyle =$ $\displaystyle P(E_1) = p$  
$\displaystyle f(2)$ $\displaystyle =$ $\displaystyle P(\overline{E}_1)\cdot P(E_2\,\vert\,\overline{E}_1) = (1-p)\, p$  
$\displaystyle f(3)$ $\displaystyle =$ $\displaystyle P(\overline{E}_1)\cdot P(\overline{E}_2\,\vert\,\overline{E}_1)
\cdot P(E_3\,\vert\,\overline{E}_1\cap \overline{E}_2) =
(1-p)^2 p$  
$\displaystyle \cdots$   $\displaystyle \cdots$  
$\displaystyle f(x\,\vert\,{\cal G}_p)$ $\displaystyle =$ $\displaystyle (1-p)^{x-1} p
\hspace{1.0 cm}
\left\{ \begin{array}{l} 0 \le p \le 1 \\
x=1, 2, \ldots \infty
\end{array}\right.$ (6.20)

Questa distribuzione è chiamata geometrica in quanto la funzione di probabilità è caratterizzata da tale progressione. Verifichiamo, come esercizio, che la funzione di probabilità soddisfa alla condizione di normalizzazione. Infatti:
$\displaystyle \sum_{x=1}^\infty f(x\,\vert\,{\cal G}_p)$ $\displaystyle =$ $\displaystyle \sum_{x=1}^\infty (1-p)^{x-1} \, p$  
  $\displaystyle =$ $\displaystyle p\sum_{x=1}^\infty q^{x-1}$  
  $\displaystyle =$ $\displaystyle p\, \frac{1}{1-q} = 1\,.$ (6.21)

La funzione cumulativa $ F(x)$ può essere ottenuta direttamente dalla definizione:
$\displaystyle F(x\,\vert\,{\cal G}_p) \equiv P(X\le x)$ $\displaystyle =$ $\displaystyle 1 - P(X>x)$  
  $\displaystyle =$ $\displaystyle 1 -P(\overline{E}_1\cap \overline{E}_2\cap \cdots \cap \overline{E}_x)$  
  $\displaystyle =$ $\displaystyle 1 - (1-p)^x$   per$\displaystyle \ x=1, 2, \ldots\,$ (6.22)

Essa vale 0 per $ x<1$, mentre per i reali $ >1$ ha il valore che assume in corrispondenza del numero intero immediatamente inferiore. Si vede che, come deve essere, per $ x\rightarrow \infty$, $ F(x)$ tende a 1. La figura 6.6 mostra la distribuzione geometrica per $ p=1/2$ e $ p=1/8$.

Figura: Distribuzione geometrica per $ p$ uguale a 1/2 e a 1/8.
\begin{figure}\centering\epsfig{file=fig/dago66.eps,clip=,width=0.85\linewidth}\end{figure}

Per molti potrà essere una sorpresa scoprire che il massimo di probabilità è in corrispondenza di $ x=1$, indipendentemente da $ p$. Quindi la seconda domanda posta riguardo al problema dell'ubriaco è in un certo senso controintuitiva. Questo è dovuto ad una confusione fra ``il valore che ci aspettiamo'' e ``il valore più probabile''. In effetti, anche se si accetta il fatto che la prova alla quale si crede di più che si verifichi il successo sia la prima, e che, per avere l'assoluta certezza, bisogna considerare un infinito numero di prove, permane ancora l'idea che il successo è atteso prima nel caso di lancio di una moneta che in quello di singolo estratto al lotto. E in effetti questa volta l'intuizione è corretta, a parte quantificare meglio cosa si intende per previsione di un numero aleatorio.


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Giulio D'Agostini 2001-04-02