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Pallinometro
Consideriamo come secondo esperimento il quinconce1.2di Galton, familiarmente chiamato ``pallinometro'' dagli studenti
e indicato con tale nome in questo testo.
Figura:
SChema del quinconce di Galton, familiarmente
``pallinometro'' per generazioni di studenti.
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Il ``vero'' pallinometro è costituito da una tavola
con dei chiodi infissi ``a quinconce''. La tavola è disposta
verticalmente, il numero di chiodi per ciascuna riga cresce
dall'alto verso il basso. Sopra ai chiodi, parallella alla tavola,
c'è una lastra di plexiglass. In alcuni punti la lastra di plexiglass
ha dei fori che permettono l'inserimento di palline, le quali
scendono poi per gravità. La dimensioni delle palline e la
spaziatura verticale e orizzontale fra chiodi
sono scelte in modo tale che ogni pallina, scendendo da una fila
all'altra, urti un chiodo circa centralmente. La lastra di
plexiglass serve a costringere il moto delle palline su un piano
verticale. La figura 1.2 mostra la schematizzazione
di possibili traiettorie delle palline (le traiettorie
reali da un chiodo all'altro
sono più propriamente dei tratti di parabola).
Le palline sono raccolte in fondo al pallinometro
in opportune feritoie.
Un pallinometro
ha il grosso ``inconveniente'' di essere un oggetto ``reale'' e
quindi poco
adatto allo scopo di effettuare degli
esperimenti in condizioni quasi ideali per il quale era stato
concepito.
Infatti:
- il posizionamanto dei chiodi non è ``perfetto'' e si modifica con l'uso;
- il comportamento delle palline dipende moltissimo dal
materiale di cui esse sono costituite e non è semplicissimo
trovare quelle appropriate per mostrare
l'effetto voluto;
- le esperienze richiedono un grande numero di prove, e non è affatto
interessante perdere tempo a lanciare palline senza imparare
nessuna manualità utile per il laboratorio, mentre la parte
più interessante dell'esperienza consiste nell'analisi
dei dati.
Si preferisce quindi usare un pallinometro simulato
su personal computer (PC),
con tanto di effetti grafici e di suono (naturalmente
da escludere
quando si fanno molti lanci). Nei ragionamenti che seguono
fingeremo di utilizzare un ``vero'' pallinometro ``ideale''
sul quale faremo delle considerazioni di meccanica
come in un ``gedankenen Experiment''1.3.
Figura:
Pallinometro a due file di chiodi. Sono indicate
schematicamente le quattro possibili traiettorie della pallina.
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Giulio D'Agostini
2001-04-02