robot intalla un chip

Ricerca Tecnologica CSN5

La CSN5 coordina le ricerche tecnologiche e lo sviluppo di applicazioni in altri settori di strumenti, metodi e tecnologie della fisica fondamentale. L’INFN è un solido riferimento a livello nazionale e internazionale per lo sviluppo dei futuri prototipi e la realizzazione degli odierni acceleratori di particelle. Questi sono utilizzati, oltre che nelle ricerche di fisica fondamentale, in altri campi di ricerca e della vita economica e sociale. Un’intensa collaborazione e sfruttamento interdisciplinari riguardano anche gli sviluppi dei rivelatori di radiazione, dell’elettronica e dell’informatica. Tutte queste tecnologie hanno un rilevante impatto socioeconomico ad esempio nei campi dell’imaging medico, della terapia del tumore con adroni, dello sviluppo di piani di trattamento in radioterapia con fasci di protoni e ioni, nella salvaguardia dei beni culturali e ambientali.

Le nuove frontiere della ricerca sui rivelatori e l’elettronica associata seguono i grandi progetti sperimentali che impegnano l’INFN. I campi di Ricerca e Sviluppo (R&D) riguardano gli acceleratori di elettroni ad alta energia e intensità, gli acceleratori di protoni e ioni per la produzione di fasci radioattivi e per le applicazioni in adroterapia. E ancora gli acceleratori per la produzione di radiazione elettromagnetica di altissima energia ed altamente coerente (X-FEL) e il progetto ESS (European Spallation Source) in costruzione a Lund in Svezia.

In campo biomedico le competenze dell’INFN hanno trovato applicazioni rilevanti nell’imaging medico, nella terapia dei tumori, nella dosimetria e nello studio dell’evoluzione cellulare e dei modelli neurologici. Inoltre indagini ambientali, analisi di reperti di interesse artistico, archeologico e storico fanno sempre più uso delle tecnologie e metodiche di misura estremamente avanzate e di elevatissima sensibilità, sviluppate nell’ambito degli esperimenti di fisica fondamentale.

Attraverso le iniziative della CSN5 l’INFN collabora con le principali istituzioni di ricerca e di controllo nazionali e regionali operanti nel settore sanitario quali l’Istituto Superiore di Sanità, il Ministero della Salute, le fondazioni e le aziende sanitarie nazionali e regionali, con gli altri enti di ricerca (ITT, CNR, INGV) e naturalmente con le Università. L’attività di trasferimento tecnologico è incoraggiata anche attraverso lo sviluppo di appositi accordi di collaborazione con le associazioni industriali di categoria (CONFINDUSTRIA e CONFAPI).

Coordinatore

Alessandro Lonardo