interazione di neutrino in km3net

KM3NeT

KM3NeT è un esperimento di fisica delle astroparticelle composto da una rete di telescopi sottomarini che sfruttano la luce Cherenkov per rivelare interazioni di neutrini astrofisici di altissima energia (> TeV).

L’astronomia con neutrini è una nuova ed unica possibilità per indagare l’Universo più remoto. I neutrini, particelle prive di carica ed interagenti solo debolmente, possono viaggiare su distanze cosmologiche senza essere assorbiti o deflessi, pertanto possono fornirci informazioni sulla sorgente in cui sono stati generati. La loro rivelazione può consentire di comprendere la struttura e la dinamica interna delle sorgenti, in particolare di distinguere senza ambiguità se il meccanismo di accelerazione, in cui hanno avuto origine all’interno di sorgenti astrofisiche, abbia coinvolto particelle di tipo adronico o leptonico.

La collaborazione internazionale KM3NeT è impegnata nella costruzione dei telescopi per neutrini in tre siti diversi nel mar Mediterraneo: KM3NeT-Fr (al largo di Tolone, Francia), KM3NeT-It (al largo di Portopalo di Capo Passero, Sicilia, Italia) e KM3NeT-Gr (al largo di Pylos, Peloponneso, Grecia). I principali scopi scientifici che KM3NeT si propone sono: la scoperta di sorgenti di neutrini astrofisici di alta energia nell’Universo, la determinazione della gerarchia di massa dei neutrini e la rivelazione indiretta di materia oscura.

Il gruppo KM3NeT della sezione di Roma, in continuità con l’impegno profuso nei progetti NEMO ed ANTARES, è attivo sia nella costruzione del rivelatore che nell’analisi dei dati sperimentali. In ambito tecnologico, ha sviluppato l’elettronica e il firmware per il sistema di distribuzione della potenza e la gestione degli strumenti sottomarini; è inoltre impegnato nella calibrazione dell’apparato, in situ e in fase di costruzione (presso il laboratorio di Caserta). Molti sono gli argomenti trattati nell’analisi di fisica, come la ricerca di neutrini da gamma-ray-burst (GRB), da supernovae (SNR) e nuclei galattici attivi (AGN). Molto importante è anche il contributo nella astronomia “molti messaggeri” (multimessenger), ad esempio con analisi per la ricerca di neutrini in coincidenza con eventi transienti e di onde gravitazionali. L'infrastruttura di ricerca conterrà anche la strumentazione per altre branche scientifiche come la biologia marina, l’oceanografia e la geofisica, per un monitoraggio a lungo termine dell’ambiente abissale sottomarino.


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Opportunità di Tesi:

Per informazioni riguardanti le opportunità di Tesi rivolgersi a: Irene Di Palma.


Responsabile

Irene Di Palma

Afferenti    ▽

Nome Cognome Ruolo Qualifica
Fabrizio Ameli Dipendente Ricercatore
Antonio Capone Associato Prof. Ordinario
Silvia Celli Associata Ricercatrice TD-A
Irene Di Palma Associata Ricercatrice TD-B
Paolo Fermani Associato Assegnista
Sara Rebecca Gozzini Associata Assegnista
Carlo Alessandro Nicolau Dipendente Ricercatore
Piero Vicini Dipendente Ricercatore
Alessandro Lonardo Dipendente Ricercatore
Angela Zegarelli Associata Dottoranda